Gli apparecchi dell’Ortodonzia Intercettiva: la loro semplicità d’uso ed i risultati clinici

Erano i miei primi anni di professione ed ho trovato naturale dedicarmi alla salute orale dell’infanzia. Dapprima ho imparato a fare crescere i bambini senza carie e poi mi sono dedicato all’ortodonzia – la loro in particolare – perché la trovavo semplice, molto efficace e, per buona parte dei bambini stessi, un’esperienza addirittura ludica.

L’ortodonzia non è solo denti dritti, ma armonia del volto e l’armonia la si raggiunge facilmente in un paziente che sta crescendo quando è possibile correggere precocemente le disgnazie mascellari, favorendo il divenire di una occlusione normale.

Oggi sono sempre più frequenti i corsi per trattare casi complessi dove vi si insegna, anche, ad usare apparecchiature costose ed invasive, ma se si interviene precocemente in dentatura decidua o mista i casi potranno magari essere , sì, chirurgici, ma mai complessi.
L’ortodonzia , invece, appartiene al bambino, nel senso che è una branca pediatrica e va praticata nelle prime dentature perché “ tutto si complica man mano che il paziente cresce permutando i propri denti, mentre tutto si semplifica se si interviene precocemente, laddove sia conveniente e si sappia farlo.” La rifinitura di un trattamento precoce verrà eventualmente eseguita , se ritenuta necessaria , a permuta completata.
E, nelle crescenti difficoltà economiche del nostro Paese, poter operare tramite questa ortodonzia, con prezzi più contenuti, se da una parte permette alle famiglie di soddisfare più serenamente i bisogni di salute orale dei propri figli, dall’altra consente all’odontoiatra pediatrico di ampliare il proprio bacino d’utenza.